31 dicembre, ultimo giorno dell’anno….come al solito giorno
di consuntivi!
Tutti stasera faremo una riflessione su questo….una ad alta voce…un’altra
sarà un pensiero....nostro.... intimo, che guarderà in fondo all’anima e ci farà
dire se “si” o “no”!
In che percentuale quest’anno ci ha gratificato, ci ha
fatto sorridere, ci ha fatto un “dono” di cui ancora godiamo…..o se invece ci
ha tolto qualcosa, se quel sorriso ce lo ha negato….
Nonostante tutto stasera si brinderà e si celebrerà con la frase ricorrente….ogni 31 dicembre....
“Buon
anno …che quello nuovo sia migliore del vecchio…!”
Ogni anno proviamo a crederci….ed è per questo che la
ripetiamo....a noi stessi e a chi ci sta intorno, come augurio!
Io questo 31 dicembre non so cosa dire…..
Ma per rimanere nella consuetudine, per tradizione....auguro a tutti ….
”Buon anno! Che quello nuovo
sia migliore del vecchio!”
In my opinion a school is the only place where Seasons’ Greetings have a meaning, where Christmas holidays are really felt….
And yesterday it was the day!
At my school it was scheduled
to have just 3 hours’ lessons (lucky if you were allowed to !!!!) and then …. Christmas celebrations!!
It was amazing to listen to a concert the students
organized. And among them two of my 5th year students , Jacopo (5 D)
and Cecilia (5 H).
Wonderful! Surprising! I didn’t know how good they are! So
important to know “the other side” of these kids for us teachers!!! I want to wish a"Happy Christmas" and I’ll do that with Jacopo and Cecilia…and their wonderful performance!
What is not excellent is the quality of my video (I used my mobile!!) and I apologize for that.....but please...listen to them and enjoy!
Una mia carissima amica mi aveva informata che, nella sua libreria di fiducia, si sarebbe tenuto un incontro con un personaggio a me molto caro, Marco Presta, presentatore radiofonico di radio 2, autore teatrale e scrittore.
La trasmissione "Il Ruggito del Coniglio", in onda al mattino presto su Radio 2, mi ha accompagnata nel mio tragitto mattutino verso il liceo di Velletri in cui ho insegnato per tanti anni. L'ironia intelligente e contestualizzata di Marco Presta insieme ad Antonello Dose era cio' che alleggeriva quei 30 km di curve, semafori e traffico!
Ho acquistato e letto il suo primo romanzo "Un calcio in bocca fa miracoli" e vi ho riconosciuto la comicità realistica e amara dell'autore. L'età pressoché "vetusta" del protagonista gli permette di fare ed esprimere pareri non proprio popolari. Concetto assolutamente soggettivo l'età, ha sostenuto Presta stasera. Una concetto creato dalla nostra società, dato che anche in vecchiaia ci si arrabbia, ci si appassiona, ci si innamora....come in gioventù....semplicemente in modo diverso.
Altro romanzo "Il Piantagrane", di cui i presenti hanno detto un gran bene...lo aggiungerò alla mia wishlist, quindi. E l'ultimo, "L'allegria degli angoli". Ad ogni modo tutti basati sulla "normalità", sul mondo che viviamo, senza visioni edulcorate.... la realtà, insomma.
Tante considerazioni, poi, sulla società attuale, sul mondo artistico e letterario, sulla televisione, la radio e il cinema. Sulla politica e sul mondo giovanile.
E naturalmente sulla sua trasmissione, in onda ormai da 25 anni, il cui successo gli permette ormai di esprimere liberamente le sue opinioni. Consapevole, però, che nel momento in cui questo successo venisse a cadere, tutto perderebbe d'intensità.
Parole molto dirette, spinose, anche contro i premi letterari o le scelte editoriali, a volte frutto di convenzioni o compromessi.
Che dire......vengono a cadere tutte le certezze in cui si è sempre creduto.....si sa, si sapeva, ma fin quando non te lo dicono....ci credi! No?