23 Aprile 1616…….23 Aprile 2016….
Un post dedicato a colui che ha fatto pulsare le mie vene,
che ha fatto vibrare le emozioni, le cui parole rimangono impresse nella mente,
parole che ho scelto per mostrarmi su questo blog!
William Shakespeare
“Shall I compare Thee to a Summer’s Day
Thou art more lovely and more temperate..”
Versi dedicati all’eternità della bellezza, versi dedicati
all’amore, amore di ogni tipo…duttile, variopinto, libero, come solo il “bardo”
poteva declamare già 400 anni fa.
Ma non solo d’amore parlava il grande poeta!
Il suo teatro entra nella profondità dell’anima e ne fa
scaturire i tratti più intimi!
Non sono qui ad esporre di cosa tratta Hamlet o a fare una
lezione su Shakespeare. Ciò che voglio raccontare sono le emozioni che provo
ogni volta che ne parlo ai miei studenti.
E guardare i loro visi incredibilmente coinvolti, ammirati e
spesso emozionati è ciò che più mi gratifica come docente.
Ma tutto ciò è grazie a lui, che, benché la leggenda parli
di un “anonymous” scrittore dei suoi drammi, ha saputo riportare in modo
assolutamente moderno passioni intime e profonde.
E oggi potremmo
parlare di un MacBeth, la cui sete di potere riesce a farlo diventare ciò che
oggi verrebbe chiamato “serial killer”.
Di un ragazzo di nome Hamlet e del suo profondo affetto per
un padre che viene a mancare e per una madre di cui improvvisamente scopre un
volto che lo “disturba”. E da quel momento il suo dolore cambia “colore” e
diventa simile alla pazzia….vera….presunta? Chissa!
Di due ragazzi, giovani, innamorati, purtroppo provenienti
da mondi diversi, che dovranno per questo arrendersi a regole che l’amore non
conosce. Nonostante la forza del loro amore, ma nell’inconsapevolezza che li
avvolge, andranno incontro a qualcosa che non si aspettano.
Ecco, questo è Shakespeare per me. E’ lo scrittore che cerco
di trasmettere ai miei studenti, quello che da adulti ricorderanno come portatore
di emozioni, di parole studiate ed evocatrici di passioni.
E allora oggi ricordarlo è doveroso per me e per il mondo.