Tuesday 10 November 2015

Colori

Colori….sono il vortice della vita, quello che mi ha sempre attratta e allo stesso tempo spaventata! Ricordo ancora la mia insegnante di acquerello che mi invitava a  lasciarmi andare…. E far scorrere la mano …il pennello….perché  quel colore rosso diventasse bianco… come il foglio …e l’acqua, trascinata delicatamente dal pennello,  ritornasse  chiara… come il foglio!
Ed è stato proprio in quel momento che la mia forza è venuta meno….la grinta che mi aveva sostenuta in tutti quei mesi…..dopo tutto quello che  era successo….è svanita…come avrebbe dovuto fare quel rosso!
Non sono mai riuscita a gestire i colori. Ho sempre amato disegnare. L’ho sempre fatto. Ma usavo la matita, il carboncino, il chiaroscuro….mai il colore.
Improvvisamente ho voluto fortemente che entrassero nel mio modo di essere. Nel mio modo di vivere. Nel mio mondo. E allora quella prima lezione di acquerello ha avuto un seguito. Ho iniziato in un laboratorio, con un’insegnante fantastica, una ex partecipante del “Grande Fratello” prima versione (forse quella che ha incuriosito tutti!) il cui talento mi ha molto sorpresa.  Una vera artista! Incredibilmente brava, nel disegno, nelle tecniche pittoriche, nella manualità. E  io piano piano mi innamoravo della mia manualità, delle creazioni che uscivano dai materiali informi sul mio tavolo di lavoro: carta, cartoncino, vernici, legno, pennelli… e poi pietre, perle, perline, piccole, piccolissime, intessute con ago e filo di seta….una trama sottile che prendeva vita davanti ai miei occhi. E che stupiva chiunque quei gioielli me li vedesse indosso. O vedesse i miei acquerelli. O qualsiasi mia creazione. Colori che riprendevano i miei capi d’abbigliamento, un dettaglio.  Un mio stato d’animo. Una giornata estiva o una invernale. 
Sono spariti da un po’. E lo sento. Lo vedo. Si percepisce. Ma ne sento il bisogno. Ho voglia che ritornino per mostrare un volto, l’altro volto….quello che non si vede, quello che non vedo più da tanti anni, ma che è dentro la mia testa e dentro il mio cuore. Un rumore forte che da troppo tempo è silenzioso.  Che sono riuscita a far uscire da me attraverso i colori. Sento che deve ritornare a vivere. Colorato, come me lo ricordo.

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