Colori….sono il vortice della vita, quello che mi ha sempre
attratta e allo stesso tempo spaventata! Ricordo ancora la mia insegnante di acquerello
che mi invitava a lasciarmi andare…. E
far scorrere la mano …il pennello….perché quel colore rosso diventasse bianco… come il
foglio …e l’acqua, trascinata delicatamente dal pennello, ritornasse chiara… come il foglio!
Ed è stato proprio in quel momento che la mia forza è venuta
meno….la grinta che mi aveva sostenuta in tutti quei mesi…..dopo tutto quello
che era successo….è svanita…come avrebbe
dovuto fare quel rosso!
Non sono mai riuscita a gestire i colori. Ho sempre amato
disegnare. L’ho sempre fatto. Ma usavo la matita, il carboncino, il chiaroscuro….mai
il colore.
Improvvisamente ho voluto fortemente che entrassero nel mio
modo di essere. Nel mio modo di vivere. Nel mio mondo. E allora quella prima
lezione di acquerello ha avuto un seguito. Ho iniziato in un laboratorio, con
un’insegnante fantastica, una ex partecipante del “Grande Fratello” prima
versione (forse quella che ha incuriosito tutti!) il cui talento mi ha molto
sorpresa. Una vera artista!
Incredibilmente brava, nel disegno, nelle tecniche pittoriche, nella manualità.
E io piano piano mi innamoravo della mia
manualità, delle creazioni che uscivano dai materiali informi sul mio tavolo di
lavoro: carta, cartoncino, vernici, legno, pennelli… e poi pietre, perle,
perline, piccole, piccolissime, intessute con ago e filo di seta….una trama
sottile che prendeva vita davanti ai miei occhi. E che stupiva chiunque quei
gioielli me li vedesse indosso. O vedesse i miei acquerelli. O qualsiasi mia
creazione. Colori che riprendevano i miei capi d’abbigliamento, un dettaglio. Un mio stato d’animo. Una giornata estiva o
una invernale.
Sono spariti da un po’. E lo sento. Lo vedo. Si percepisce.
Ma ne sento il bisogno. Ho voglia che ritornino per mostrare un volto, l’altro
volto….quello che non si vede, quello che non vedo più da tanti anni, ma che è
dentro la mia testa e dentro il mio cuore. Un rumore forte che da troppo tempo
è silenzioso. Che sono riuscita a far
uscire da me attraverso i colori. Sento che deve ritornare a vivere. Colorato,
come me lo ricordo.
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